Gli Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina sono tra i farmaci più utilizzati per il trattamento di disturbi depressivi, specie nei Pazienti Anziani. Pur essendo considerati come farmaci sicuri, varie segnalazioni cliniche li hanno associati con un maggior rischio per sanguinamento del tratto gastrointestinale. Di recente pubblicazione, è stata realizzata una metanalisi con l’obiettivo di analizzare attendibilità e qualità degli studi finora presenti in Letteratura.

Sono stati selezionati 22 studi per un totale di oltre 1 milione di Pazienti, studi che avrebbero quantificato nel 55% l’aumento del rischio per sanguinamenti collegato all’uso di SRRI. Tale rischio aumenterebbe in concomitanza di somministrazione di FANS od antiaggreganti e diminuirebbe con gli inibitori della secrezione gastrica. Il meccanismo con cui i farmaci SSRI favorirebbero tale evento avverso non è ancora sicuro, potendo però essere riconducibile ad un aumento della secrezione gastrica o all’azione inibitoria della ricaptazione della serotonina a livello piastrinico.

L’eventualità di gravi effetti collaterali è certamente rara ma, se da un lato non deve essere messo in discussione l’utilizzo di questi farmaci, dall’altro non deve essere dimenticata l’associazione con tale rischio, stante il loro diffuso uso.

 

Inserito il 25 Ottobre 2015   –   Testo by giuliani gian carlo   –   Foto by pexels.com