La pubblicazione non è di questi giorni ma di fine maggio 2015. Il tema però è di quelli interessanti. L’attuale segnalazione riguarda, infatti, una review sulla MusicoTerapia con i Pazienti affetti da Malattia di Alzheimer. Ormai riconosciuta la sua validità come “terapia non farmacologica”, la MusicoTerapia è diventata una dei principali approcci terapeutici per i quali esistono numerose evidenze. L’Attuale review è stata pubblicata su “Annals of Long-TermCare”, utilissima Rivista che si occupa di Assistenza e Cura nelle Malattie Croniche.

Poiché l’articolo è <free>, si riportano solo le conclusioni dello stesso: “con la crescente enfasi sulle Terapie non farmacologiche per controllare gli effetti negativi della AD (Malattia di Alzheimer) e migliorare la Qualità della Vita dei residenti con AD, gli operatori sanitari nelle Long TermCare dovrebbero prendere in considerazione l’uso di vari tipi di musica e di stimolazione sonora. Gli approcci di base dell’utilizzo del suono con le persone in terapia LTC hanno dimostrato di avere numerosi effetti fisici, cognitivi, comunicativi, emotivi e sociali in pazienti con AD. L’uso di sfondo e la musica ricreativa possono anche essere utile per i pazienti con AD, e possono essere utilizzati da terapeuti che non abbiano una preparazione musicale”.

 

Inserito il 27 Ottobre 2015   –   Segnalato by giuliani gian carlo   –   Foto by MusicoTerapia-Anziani.eu (Rivista OnLine)