La Fosfomicina è un derivato battericida fosfonico, che agisce bloccando, per competizione, la piruvil-transferasi, enzima che interviene in una fase precoce della sintesi del peptidoglicano. Essa mostra un ampio spettro di attività che comprende molti batteri gram-negativi e gram-positivi anche multiresistenti.  Proprio tale tipo di attività ne ha rivalutato significativamente il suo utilizzo, da tempo limitato: la Fosfomicina è, infatti, attiva contro la maggior parte dei ceppi di Pseudomonas aeruginosa e di diverse Enterobacteriaceae  multi-resistenti. Ad esempio, contro i ceppi di Escherichia coli che esprimono un esteso spettro beta-lattamasi (ESBL) e quelli di Klebsiella pneumoniae con ridotta suscettibilità ai carbapenemi. Anche la maggior parte dei ceppi di Staphylococcus aureus (MRSA) meticillino-resistenti e degli enterococchi con e senza resistenza alla vancomicina sono sensibili anche alla fosfomicina.

Su tali capacità farmacologiche le evidenze cliniche sono comparse solo nell’ultimo decennio, suggerendo come tale antibiotico sia indicato non solo nelle infezioni delle vie urinarie non complicate, ma anche in quelle da Germi Multi-Resistenti. Pur essendo quotidiana esperienza dei Medici il trovarsi di fronte ad antibiogrammi che fanno di tale antibiotico una delle poche risorse terapeutiche utilizzabili, pochi sono ancora gli studi controllati che ne evidenziano l’efficacia in tali casistiche, mentre numerose e varie sono ancora le opinioni circa una sua reale efficacia in vivo oltre che in vitro.

Tra i più recenti contributi sull’argomento si segnala una ricerca realizzata presso l’Ospedale Universitario di Madrid, che ha valutato gli studi pubblicati sul trattamento delle infezioni causate da enterobacteriacee produttrici di carbapenemasi, sottolineando l’efficacia del ricorso a terapie antibiotiche combinate, utilizzando un antibiotico come base del trattamento associato ad un altro antibiotico coadiuvante. Tra i farmaci più efficaci, specie in associazione, sono risultati essere la polimixina, la gentamicina e proprio la fosfomicina stessa.

Pur essendo necessarie casistiche più ampie per confermare l’efficacia della Fosfomicina, si può sottolineare il ruolo della Fosfomicina nel trattamento delle Infezioni Multi-Resistenti. Almeno fino a quando le attuali resistenza a tale antibiotico non divengano, a loro volta, problematiche.

 

Inserito  il 06 Ottobre 2015 – Testo by gian carlo giuliani – Foto by pexels.com